L’epoca di fondazione della chiesa di Santa Maria Assunta è tuttora sconosciuta, ma gli scavi archeologici hanno messo in luce la presenza di un edificio sacro risalente al V secolo, che fu poi ampliato tra il VII e il X secolo.
Tra il XII e il XIII secolo la chiesa è stata ridotta di una navata, probabilmente in seguito ad un incendio.
L’edificio è menzionato per la prima volta nella carta di regola, un documento risalente al 1202.
La chiesa di Civezzano custodiva un’immagine miracolosa della Madonna che attirava moltissimi pellegrini, ma l’antico edificio medioevale ormai in rovina non era in grado di reggere un flusso così importante di persone, così il principe vescovo Bernardo Clesio decise di ricostruirlo completamente.
Il cantiere venne aperto intorno al 1530, ma alcuni storici ritengono che l’avvio dei lavori sia avvenuto molti anni prima, nel 1522. La fine dei lavori invece risale al 1537 come indicato su una delle vetrate dell’abside.
Negli anni successivi la chiesa è stata decorata da Marcello Fogolino con la collaborazione di altri artisti non noti. Sono state inoltre aggiunte le campane e la pavimentazione.
Nel 1771 furono acquistati i due altari laterali opere di Paolo Ogna.
L’altare collocato a sinistra nella navata fu acquistato nel 1819 dalla chiesa del Carmine di Trento che fu chiusa in quel periodo ed è opera di Domenico Sartori.
Nel 1880 venne realizzato il sagrato intorno alla chiesa ad opera di Leonardo Demattè.
La chiesa fu ufficialmente eretta ad arcipretale con decreto del vescovo di Trento, monsignor Celestino Endrici, il primo dicembre 1923.
Successivamente l’edificio ha subito vari restauri, di cui l’ultimo nel 2006, per mantenere l’integrità dell’edificio e delle opere d’arte in esso contenute.
La chiesa di Santa Maria Assunta presenta una pianta rettangolare ad asse longitudinale. Il presbiterio è rettangolare con abside poligonale. La facciata, completamente rivestita in pietra, presenta un portale architravato affiancato da due finestre rettangolari chiuse da grate e sormontato da un rosone. Il frontone è triangolare.
Anche le fiancate laterali sono rivestite in pietra rossa, nella fiancata destra e nell’abside sono presenti grandi monofore che illuminano l’ambiente interno dell’edificio, il lato sinistro invece non presenta finestre ma soltanto il campanile e la sagrestia. Sul lato destro è presente inoltre un portone secondario per l’accesso alla chiesa.
Il campanile, anch’esso in pietra, è a pianta quadrangolare. La cella campanaria è illuminata da 4 bifore, la guglia è ottagonale con timpani forati da monofore ed è coperta in muratura. Il campanile è decorato da un orologio e sormontato da una sfera e da una croce.
Il tetto è coperto in lamina metallica.
La navata è unica ed è ripartita in quattro campate da semipilastri. Il presbiterio è rialzato da uno scalino e preceduto da un arco santo archiacuto. La pavimentazione è a quadrotte di pietra rosse e bianche poste in diagonale. L’edificio è decorato da affreschi.